“FABIO BALDINI”
Sono nato il 08-08-1958 a Firenze e attualmente vivo a Scandicci.
In età studentesca ho frequentato il Liceo Linguistico Internazionale a Firenze.
Fin da ragazzo ho dimostrato una notevole proprietà di linguaggio e una spiccata predilezione per le materie linguistico-letterarie.
Nel corso della mia attività, ho vinto svariati premi e avuto riconoscimenti di critica e pubblico.
Nel 2012 ho pubblicato una silloge dal titolo “liriche sospese” edita dalla Helicon edizioni con prefazione del Prof. Neuro Bonifazi.
Sono socio del “Centro dell'arte Modigliani” il quale nell'Aprile 2014 ha curato la presentazione di suddetta silloge.

GIUGNO 2016 - POPPI (AR)
Ti amo
Ti prenderò per mano
per portarti
aldilà delle nuvole.
E su ancora
dove l'azzurro del cielo
sconfini nei tuoi occhi.
E ancor più in alto
dove l'astro notturno
cancelli le tue membra.
E saliremo ancora
e ancor di più
per riscaldarci al sole.
Tornati sulla terra
coglierò un fiore
e te lo donerò
con le mie
sulle tue labbra
tutte le volte
che vorrai volare.
Omaggio a “Leonardo”
Voglio volare
“Voglio volare!”
Anima bella
gridasti
a te stessa e al mondo.
Ma un destino crudele
una divinità
troppo malvagia
ti avevano tarpato
le ali.
Disperatamente, ostinatamente
tentavi il volo
per ricadere
sulla terra dura e fredda.
Terra sterile
non riscaldata dal sole.
Poi, comprendesti
che la sorte
aveva riservato per te
solo un lungo, faticoso camminare.
In un estremo
gesto di ribellione
ti fermasti
cadendo sulle ginocchia
e abbassando la testa
a vedere il nulla.
Allora
un raggio di luce
mai conosciuta
ti sfiorò il volto
e tu
percorso
da nuova energia
volasti libero
con ali di cigno
verso l'infinito.
Tempo che va
Esiste un tempo
infinito
tra la nascita
e la mia età.
Una miriade
di frazioni
di spazio cosmico
hanno fatto barriera
alla mia morte.
Piango
per questo tempo consumato
che non mi ha redento.
Ritrovarsi
Scopro tombe coperte di licheni
decifro nomi scoloriti dal tempo
calpesto marmo contorto e rattrappito.
Ho ritrovato il cimitero
in cui siamo sepolti.
Mi ha guidato il ricordo ancestrale
di quella mattina di Maggio
che vide
un sole festoso far da regista
tra ombre scure di cipressi.
Mi ha guidato
il profumo dei fiori recisi
come noi morti immaturi.
Sono giunto sin qui
per la promessa mentale,
ché il tempo mancò per porla verbale,
che allora ti feci.
Per l'amore che ho conservato,
per la pietà che mi impegnò a dirti:
ritorneremo.
Per sempre
Alita sul mio cuore
per farlo ripartire.
Mordi la mia carne
per farmi sanguinare.
Prendimi le mani
per arrestarne il tremito.
Possiedimi per intero
e poi fammi dormire.
Voglio addormentarmi
esausto dal piacere
con la parola ”fine”
sfumata all'orizzonte.
Voglio annullarmi
in un sonno
senza ricordo.
Risvegliarmi
anni dopo
per ricominciare
con la parola “ancora”
impressa nella mente
con la parola “nuovo”
tutta da scoprire.
Per amore si muore
Un colpo di sole
e sono svenuto.
Non mi sono abbronzato
mi sono bruciato.
L'emozione più forte
della mia vita
averti rivista
e poi sei sparita.
Di nuovo son solo.
Devastante il ricordo.
Mi scoppian le vene
il cuore non regge.
Mi metto disteso
di nuovo.
Incrocio le braccia
mi pongo in attesa
che l'oggi mi pesa.
Non hai capito
Ho teso la mano
per chiederti aiuto.
Mi hai messo nel palmo
una gialla moneta.
Non volevo il tuo oro.
Sono fuggito
gridando
la mia solitudine.
Incomincia a vivere
Si sposta l'aria
e fa correre il cielo.
Fugata l'ombra
l'astro ritorna a generar colori..
Uccello implume
nell'oscillante nido
aggiungi l'esperienza nel tuo vivere
e impari a cantare il tuo pulsare.
Uomo beota
nel tuo scranno d'oro
reclini la tua testa,
muori senza saper
che fuori,attorno a te
c'era la vita.
Confessa, che io ti perdono
Ricomincia di nuovo
confessami ancora
padre.
Come puoi dire
di avermi mondato
se dentro di me
non posso guardare?
Come osi dirmi
“vai in pace”
se provo tormento
e monta in me il rancore
al tuo Dio?
Voglio che ascolti
più volte
e ancora di più
quello che
tu chiami peccato.
Voglio intasarti le orecchie
di dolore
e di grida.
Voglio si spenga
la tua vivace pupilla.
Voglio le tue lacrime
e lo sbiancare
del volto.
Voglio la tua coscienza
a perdonarti con me.
Non segni
la mia testa la tua mano
risorta
a dignità fraterna
che io ti abbraccerò
nel mio
nel tuo
nel nome
del Cristo ritrovato.
Alla ricerca dell'amico
Ti siedo accanto
muto
aspettando il diniego
certo del perpetuo
tuo sì alla rinuncia..
Chiudo lo sguardo
per ritrovarti ancora
nel ricordo felice
e
nel combinato gioco
del non senso
tra l'intelletto e il cuore.
Afferro
il tuo dolore
comprendo
il tuo soffrire
e ti riscopro grande
padre di mio padre
che mi guidi per mano.
Come scintilla cade
da un ceppo misterioso
che brucia lentamente
e non consuma
il tempo che rimane.
Come cometa
che mi rimanda
in uno spazio antico
alla ricerca
dell'invocato amico.
Senza corteccia
Vorrei passare
impermeabile
attraverso persone
circostanze
eventi.
Vorrei separarmi
da questa sensibilità
estrema
deleteria
che più non sopporto.
Sono albero
senza corteccia
esposto
agli elementi avversi.
Voglio
scorza di pietra
per proteggere
la mia linfa vitale
ché
nella calda stagione
produca foglie
e fiori
e frutti.
Che si innalzi
puro
e libero
il mio canto
alla vita.
Rimembranze
Tempo andato
che mai più
tornerà.
Talvolta
il ricordo
si impadronisce
di me
e spendo ore
scandite
dal pendolo
della nostalgia.
Come marea
che sale
persone
situazioni
sensazioni
si affacciano
alla mia mente
talvolta
e mi fanno
struggente compagnia.
Animale romantico
mi rifugio
nel mio universo
crepuscolare.
Requiem
Lamenti
persi
nel vento.
Piangete
donne
Colui
che ha varcato
l'estrema soglia
Colui
che conosce
il Mistero.
Ungete
il vostro Signore
con olii profumati.
Strappatevi
le vesti
e gridate
il vostro dolore
impotente.
Che il cielo
si squarci.
Che la terra
si apra
a inghiottire
il Creato.
Per Lui
che se ne é andato.
Per Lui
che vi ha lasciato.
Orizzonti
Non ho certezze.
Sto
in equilibrio precario
tra tutto
e il suo contrario.
Voglio temprarmi
col fuoco
e col ghiaccio.
Dal fuoco
e dal ghiaccio
rinascere
con occhio limpido
con cuore saldo
per scrutare
nuovi orizzonti.
Ode a Venere
La tua pelle
mi inebria
come profumi
d'oriente.
Di miele ambrato
é la tua bocca.
I tuoi seni
sono dolci frutti
maturi.
La tua intimità
é giardino incantato
a me noto
in cui é bello
riposare.
Di madreperla
purissima
sono i tuoi piedi.
Capolavoro
della natura
sei per me
sposa amatissima
mia Venere.
La tua presenza
Dammi
un segno.
Ho bisogno
di un segno
della tua presenza
che ancora permea
queste pareti.
Presenza
che ancora avverto
e respiro.
Dammi
un segno
dolce
come tu eri
lieve
come le carezze
che mi donavi.
Un segno
che travalichi
il tempo
che travalichi
il luogo.
Per il bene
che ti volli.
Per l'amore
che ti porto.
“A Lucia e Luigi”
Dono d'amore
Mio amore.
Le Primavere
trascorse insieme
rimarranno punto fisso
indelebile
del nostro essere.
Ci ritroviamo
nell'Autunno dell'età
ma con l'Estate
nel cuore.
Adesso che
il Gelo Invernale
sta per ghermirmi
per amore
ti dono
un po' di vita
adesso che
la sento scivolare
tra le dita.
Dialogo muto
Ci guardiamo
negli occhi
per comunicare
senza parlare.
Assenza
di parole
in un rapporto
primordiale.
Ci ritroviamo
uomo
e cane
i primi
gli unici al mondo
ammantati
di amore divino.
Anima latina
Terra
di “melting pot”
terra
di antichi schiavi
terra
del Candonblé.
Terra calda
come l'amore
terra
di ricchezza
e povertà
terra
delle Favelas.
Terra
della “saudade”.
Terra
di amici
mai dimenticati.
Terra
del Samba
terra gioiosa
terra
di lacrime.
Terra
della vita
terra
di morte.
Terra generosa
come madre.
Terra
di Brasile.
Urlo silente
Cielo azzurro.
Sole
che scalda.
Non per me.
Cielo grigio
nella, mia mente.
Cielo grigio
nel mio cuore.
Turbinìo
di foglie morte
nella mia anima.
Urlo silente
del mio Io.
Tornerà
il cielo azzurro.
Tornerà
il sole
a scaldare
i miei giorni.
Una carezza
Una carezza
ti vorrei donare
per cancellare
la tristezza
dai tuoi occhi.
Una carezza
per ricordare
l'amore
profondo
come il mare
che ci legò
e ci lega.
Se bastasse
una carezza
ti vorrei donare
per ritrovarci
io bimbo
e tu
giovane donna.
Madre mia.
Solitaria Selene
Selene
solitaria
sei testimone
muta
delle umane sorti.
Donami
dolce Selene
calma forza
muliebre.
Avvolgimi
con braccia argentee
in amplesso notturno.
Semplicemente ricordami
Quando morirò
non piangere
per me.
Sfoglia
una rosa
e affidane
i petali
al vento.
Quando morirò
prendi chicchi
di frumento
e gettali
al vento
ché germoglino
in terre lontane
e diano frutto
in mia memoria.
Quando morirò
dona
un sorriso.
Semplicemente
ricordami.
Se ieri
Se ieri
fosse l'oggi
siederei
accanto a te
prendendoti
per mano.
Guarderei
nei tuoi occhi
in muto
dialogo.
Adagerei
la tua testa
sul mio petto
ad ascoltare
i battiti
del cuore.
Ti abbraccerei
per tanto
immenso amore
e sogneremmo
l'universo intero.
Noi due
soltanto.
Mamma.
Respirandoci
Amo.
Intensamente
amo.
La condivisione
dei nostri destini
mi dà forza
mia diletta.
Ci respiriamo
l'un l'altra.
Nella calda
tua presenza
trovo conforto
dalle pene
del vivere.
Sei per me
luna
che rischiara
la notte
con luce benevola.
Ti amo.
Ombre cinesi
La mia mente
come muro
su cui appaiono
ombre cinesi.
Ombre lievi
gioiose
grevi
minacciose.
Ogni uomo
ha
la sua vita.
Ogni vita
é un muro
con ombre cinesi.
Notti bianche
Notti bianche
passammo
a raccogliere
fiori dormienti
calpestando
frumenti dorati
al chiaro di luna.
Notti bianche
torneranno
e intoneremo
inni d'amore
raccogliendo
fiori dormienti
in mezzo
ai frumenti
argentati
dal chiaro di luna.
Mi vuoi bene?
“Mi vuoi bene?”
chiedi
nel perpetuo
oscillare
tra il tutto
e il suo contrario.
Anima tormentata
ancora chiedi
“mi vuoi bene?”
e ancora ti rispondo
in questo assurdo
eterno gioco
senza vincitori
né
vinti.
“Mi vuoi bene?”
Mare
Lo senti
il mare?
Ti porta
eco
di persone
lontane
il mare.
Timidi desideri
a lui affidati
giungono
da terre
remote.
Mare grande.
Mare Nostrum.
Mare generoso
come madre.
Mare.
In Mortem
Tic-toc
tic-toc.
Un cuore meccanico
scandisce
i minuti
dell'ora estrema.
Tic-toc
tic-toc.
Lune
taglienti
come lame
squarciano
il cielo plumbeo.
Tic-toc.
Il tempo
si é fermato.
La Morte
cala
il sipario
sul palcoscenico
della Vita.
Il primo bacio
Giostre
di Luna Park
riecheggianti
di grida
e risate
perse
nel tempo
delle generazioni.
Andiamo alle giosrte
amore mio
per rivivere
i nostri anni verdi.
Là ritroveremo
l'adolescenza perduta
e ci daremo
un bacio
come fosse
il primo
della nostra vita.
Alba di rinascita
Pioggia d' Autunno
fitta
battente
insistente.
Lacrime del cielo
riversate
sulla Terra
per lavare
le coscienze
degli uomini.
Scendi pioggia
e ancora
e ancora
ché domani
sia vera
alba di rinascita.
Sulle ali di un sogno
Oro.
Erano tempi d'oro.
La tua presenza
allietava questa casa.
In questa casa
la tua essenza
la respiro ancora.
Vorrei vederti
accarezzarti
mi accontento di pensarti
e nel pensarti
la nostalgia
per la tua assenza fisica
si fa più forte.
Tocco
gli oggetti
che tu hai toccato.
Sulle ali
di un sogno
giungo a te.
Gli ultimi
Barbone
dormi
ubriaco
a piedi nudi
riverso su un sedile del metrò.
Chi eri un tempo?
A quale passato
cerchi di sfuggire?
Chissà
se qualcuno
si ricorderà di te
dopo la tua morte.
Vorrei essere io
a depositare
con mano lieve
una rosa sulla tua tomba
e recitare
una preghiera accorata
per tutti gli ultimi
della Terra.
Libertà
Libertà
grande parola.
Mi é greve
amore
la tua assenza.
Come sa
di amaro
questa libertà.
Spendo
ore vuote.
Attendo.
Fuochi
Al calore
dell'aria estiva
si aggiunge
altro calore
di fiamme.
Fuoco
nel fuoco.
Carni
consumate
oltraggiate
da mano vile
assassina.
L'uomo
che amasti
si é fatto
carnefice.
Impotente
non posso
sanare
le tue piaghe
né
farti rinascere
a novella
beltà.
Chimera al fronte
Padre infinitamente amato.
Sono io
il tuo adorato figlio
che ti scrive.
Niente e nessuno
potrà annientare
il nostro bene.
Un bene intangibile
incorruttibile.
Accoglieremo insieme
mano nella mano
i giorni che verranno
ma...
Ma questa
é solo
una chimera.
Sono
un soldato al fronte
e intorno a me
tutto é morte.
Elegìa per un Dio
Sapevo
di un Dio
creatore del Cielo
e della Terra.
Mondo perfetto
in Universo perfetto.
Adesso
tutto é Caos.
Uomo
che uccide
altro Uomo
che oltraggia
il Creato tutto.
Drammi globali
si intrecciano
a drammi individuali.
Dio non é più.
E' morto Dio.
Dio é morto.
Anima
Anima mite
anima dolce
anima gentile.
Anima lacerata
anima addolorata
anima rassegnata.
Anima triste
anima fragile
anima bella.
Anima.
La tua anima.
Breve illusione
Silenzio.
Tutto é silenzio
intorno a me.
In questa quiete
sprofondo e mi ritempro
come unico essere
della mia specie
miracolosamente scampato
ad Olocausto umano.
Sarà solo
breve illusione
destinata ad infrangersi
in un battito di ciglia.
Avvento di pace
Cristo Gesù
perché ti sei immolato?
L'Uomo
per sua natura
non può essere salvato.
Solo quando
l'ultima persona
sulla Terra
morirà
ci sarà vero Avvento
di pace e di giustizia.
Autostrade
Animale
di autostrada.
Nella tua
corsa impetuosa
sorpassi camion
e automobili.
Gazzella
dell'era
post-industriale
hai l'asfalto
per savana.
Autogrill
come fiumi
a cui ristorarti.
Dove vai?
Da dove
vieni?
Ogni animale
ha una meta
da raggiungere.
Ognuno
di noi
corre incontro
al destino.
Vita mia
Vita mia.
Tu sei
la mia vita.
Camminiamo
lungo le strade
incrociate
dei nostri destini
giorno dopo giorno
notte dopo notte
tenendoci per mano
come viandanta
che non conoscono la meta.
Vita mia
grazie per quello
che mi hai dato.
Grazie
per quel
che mi darai.
Tu
mi hai cambiato.

...NOTTE DOPO NOTTE...
Se tu
Se tu volassi via
prima di me
e io avessi ancora forze
mio dolce amore
col cuore in pezzi
raccoglierei la tua eredità.
Farei cose
che facevamo insieme
nel tuo ricordo.
Se vecchio fossi
mi lascerei morire
altro non resterebbe.
Amore ho conosciuto
che avvampa anima
e cuore.
Povera cosa
é chi
non lo conosce.

...FAREI COSE CHE FACEVAMO INSIEME...
Incontro al destino
Cavallo baio
corri
incontro al destino.
I muscoli tesi
in un galoppare cadenzato
serrato.
Scorrono
sotto i tuoi occhi
boschi
praterie indorate dal sole
strette gole di canyon.
L'andatura
prima ritmica
ora si fa irregolare
stanca.
Vorresti fermarti
riposare
ma sei vicino alla meta.
Coraggio
cavallo baio
hai una missione da compiere.
Fai appello
a tutte le tue forze
la schiuma alla bocca
quasi rabbioso
disperato
in un ultimo slancio
prosegui il tuo percorso.
Ecco
intravedi il traguardo.
Prima un puntino
poi sempre più grande
ingigantisce
sei arrivato.
Svuotato di ogni energia
ti lasci andare a terra
come burattino animale
senza fili.
Nelle orecchie
senti solo
il tuo respiro convulso
e il battito del cuore
prima forte
poi sempre più flebile.
Addio
cavallo baio
più non correrai
per verdi praterie.
Mai più ti inebrierai
con l'aria frizzante
del nuovo mattino.

...CAVALLO BAIO...
Abbracciami
Abbracciami
donna
in un assenza di parole.
Ascolta
la voce
del mio cuore.
Abbracciami
donna.
Ascolta
il mio ringraziamento
silenzioso
per il tuo amore
Per quando
ti sei stretta a me
cingendomi i fianchi.
Per tutte le volte
che mi hai cercato
abbracciami.

...PER TUTTE LE VOLTE CHE MI HAI CERCATO ABBRACCIAMI...
Amico mio
Svegliati amico
è l'ora di andare.
Alzati amico
la notte é giovane.
L'aria frizzante
é foriera di promesse.
Prendiamoci per mano.
Parleremo
di segreti
a nessuno confessati.
Cammineremo fin là
dove finisce la tenebra.
Là
dove sorge l'alba.
Là
dove nasce il sole
ché ci riscaldi
e ci illumini.
Amico caro
unico
prezioso.
Amico mio.

...PRENDIAMOCI PER MANO...
Rinascere
Primavera annunciata.
Sbocciano
sugli alberi
i primi fiori.
Anzitempo
rinasce la natura.
Io
rinasco.

...SBOCCIANO SUGLI ALBERI I PRIMI FIORI...
Madonna bruna
Madonna bruna
la vita ti arride.
Sei sì gaia
e leggiadra
che ogni creatura
al tuo passaggio
si inchina.
La sera
diventi malinconica
ascoltando struggenti serenate
e pensi al tuo amato lontano.
Ma la notte
sogni giochi di fate
sicura che
al mattino
nuovi fiori sbocceranno
sulle tue labbra.

...NUOVI FIORI SBOCCERANNO...
L'attesa
Parlano di te
e i miei occhi
si velano di lacrime.
Sembra ieri
sono già sette anni.
La tua mancanza
é viva
bruciante.
Ti rivedrò
un giorno
spero non troppo lontano.
L'attesa
ingigantisce
espande
il tuo ricordo.

... E I MIEI OCCHI...
Era Natale
Tripudio di colori
calore
gioia.
Era Natale
di tanto tempo fa.
Cantava
la mia anima.
Tutto cambia.
Cambiano le situazioni.
Le persone
cambiano.
Io con loro.
I lutti.
La nostalgia
di quello che era
e più non é
grava sulla mia anima
come incudine.
Il mondo é effimero.
Vorrei fissare
con lacca
i colori della vita.

...ERA NATALE DI TANTO TEMPO FA...
Il Gabbiano
Gabbiano
che col tuo grido
mi porti eco
di marine salmastre
rapisci la mia mente.
Portala là
dove onde d'oceani
si frangono
su remote scogliere.
Là
dove é cielo
e terra
e mare.
Là
dove abita il Divino
dove é tutto
e niente.
Non pagherò il riscatto
e porterai
il mio spirito
sulle ali
in eterno.

...GABBIANO CHE COL SUO GRIDO MI PORTI ECO...
Rosa dal fango
Una rosa sboccia
sotto la neve gelida
nel mio giardino.
Così
nonostante l'odio
l'indifferenza
l'egoismo dell'uomo
in mezzo
a questa fanghiglia
che tutto gela
e imputridisce
il mio cuore
sboccia
d'amore.

...UNA ROSA SBOCCIA...
Palloncino
Palloncino
sfuggito
di mano
ad un bambino
sale su
sempre più in alto
ad inseguire nuvole
scompare nel cielo.
La mia mente
insegue persone e cose
che furono
si perde nel cielo
dei ricordi.
Potessi io
con mano immensa
prenderli tutti
riportarli giù
nel mondo che é
più reali che mai.

...PALLONCINO...
Lontano da casa
Soldato al chiaro di luna.
Fucile in spalla.
Fai la ronda
per un nemico
che non arriverà.
Notte gelida.
I tuoi compagni
al caldo
dormono.
Il pensiero va lontano
centinaia di chilometri
alla tua casa.
Quanti chiari di luna
quante notti gelide
ancora dovranno passare
prima di tornare
nel tiepido nido
dei tuoi affetti.

...SOLDATO AL CHIARO DI LUNA...
Autunno
Arso dall'Estate
che é bagliore accecante
mi ritempro nell'Autunno
dolce come tiepido tramonto
preludio
della notte invernale.
Autunno giallo
e rosso
e marrone di frutti.
Rosso di melograni
rosso di vino nuovo
rosso come il sangue
e come le foglie
già in odore di morte.
Autunno da meditare
come musica vivaldiana
da assaporare pienamente
come ultima stagione
della vita.
La stagione
della saggezza.

...AUTUNNO GIALLO...
Terza luna
Luna crescente
luna calante.
Vorrei
una terza luna
una luna tutta mia.
A lei
dedicherei liriche
racconterei sogni
speranze
paure
tristezze.
Vorrei
una luna complice
amante la vorrei.
Sorgi nel cielo luna
inondami
con la tua luce calma
sicura.
Indicami la via
per la mia stella.

...LUNA CRESCENTE LUNA CALANTE...
Mare calmo
Mare calmo
mare agitato.
Animi tormentati
animi sereni.
Come il mare
racchiudono in loro
segreti gelosamente custoditi.
Soltanto pochi eletti
potranno scoprirli.

...MARE CALMO MARE AGITATO...
Viva
Viva.
Ancora viva.
Non te ne sei andata.
Ascolto il vento sibilare
dalla serranda
della tua camera.
Ricordo quando
bambino
nei caldi meriggi estivi
riposavo accanto a te
nel grande letto
la tua voce
come alito d'amore.
La tua voce
me la riporta il vento.
Viva.
Ancora viva.
Adesso.
Sempre.

...ASCOLTO IL VENTO SIBILARE...
Come musica
“Amore”.
“Amore”.
Due voci si alzano
in gioioso afflato
come dolce musica.
Tu sai
vita mia
sono le voci
dei nostri cuori.
Appoggio la testa
sul tuo seno
a cercar conforto
dei miei affanni
mai pago di baci.
Quanto vivremo
non importa.
Non importa
quanto gioiremo
o piangeremo.
Conta soltanto
la promessa fatta
che adesso
con animo limpido
ti rinnovo:
“più di ieri
meno di domani”.

...COME DOLCE MUSICA...
Parole
Parole
come bambini
si rincorrono
fanno capriole
giocano a nascondino.
Un foglio di carta bianca
per prato.
Irriconoscenti le parole
nascono e vanno
per i fatti loro.
Tante parole
prese per mano
in girotondo
fanno poesia.

...COME BAMBINI SI RINCORRONO...
Sempre con te
“Sempre con te”
lei mi diceva.
Oggi
queste parole d'amore
io
che sono sangue del tuo sangue
le ridico
“Sempre con te”.
Perché
come l'eterno frangersi
delle onde marine
sulla battigia
non si può fermare per magia
così questo bene
mai potrà cessare.
Io e te
una cosa sola
padre mio
“Sempre con te”.

...COME L'ETERNO FRANGERSI DELLE ONDE MARINE...
Rimpianti
Rimpianto
per quel che non ho fatto
che avrei potuto fare.
Rimpianti miei
di uomo ormai maturo.
Rimpianto
per non aver
troppo vissuto.

...RIMPIANTO PER NON AVER TROPPO VISSUTO.
"Ode al mio cane"
Come un fiore
é il mio cane.
La notte si chiude
in un sonno ristoratore
per poi aprirsi
al nuovo mattino
pronto ad assaporare
i momenti gioiosi della giornata.
Il mio cane
é come un fiore
si muove nel vento
e si lascia accarezzare
dall'aria frizzante
della nuova stagione.
Come un fiore
é il mio cane
mio compagno.

"PERLA"
Un mondo di bene
Amore mio caro
quel seme gettato
in balìa dei venti
é diventato arbusto radicato
che cresce sano e forte.
Ormai io sono in te
tu sei in me.
Sei entrata
nella mia anima
e ne hai fatto
calda dimora.
Questo sentimento aumenterà
stanne sicura.
Qualunque cosa tu faccia
o farai
ovunque sarai
il mio pensiero ti accompagnerà
e se cadrai
sarò pronto a rialzarti
per un mondo di bene.
